Le origini del Golden Retriever risalgono alla seconda metà del secolo scorso in Gran Bretagna, dove Lord Tweedmouth, nobile appartenente ad un’antica famiglia scozzese iniziò a selezionare la razza.
In quel periodo, con l’avvento delle armi a ripetizione, i cacciatori avevano la necessità di avere un cane che non invadesse il campo di caccia, ma avesse l’abilità di memorizzare la posizione delle prede abbattute e successivamente provvedesse a riportarle.
I cani usati fino ad allora, perlopiù antenati degli attuali setter, riportavano un solo capo alla volta, per quel motivo a partire dalla prima metà dell’’800, vennero selezionati i primi Retriever.
Lord Tweedmouth iniziò a selezionare cani con buone doti di riporto, cercando di fissare il mantello giallo. Per nostra fortuna, Lord Tweedmouth era una persona molto precisa e nell’arco della sua vita scrisse appunti molto dettagliati sugli accoppiamenti che effettuava. Proprio grazie a questi scritti e’ possibile risalire all’origine del Golden Retriever.
Nel 1868 Lord Tweedmouth incrociò Nous, un Retriever giallo dal pelo ondulato con Belle una Tweed Water Spaniel. Da tale accoppiamento nacquero quattro cuccioli gialli, che riunivano da un lato il mantello dorato del padre leggermente ondulato, e dall’altro le caratteristiche di cane d’acqua della madre. Si ritiene diedero origine alla razza Golden Retriever.
Negli anni seguenti Lord Tweedmouth continuò la selezione di tale linea e successivamente introdusse accoppiamenti incrociati con due Retriever neri, un Setter Irlandese e un Bloodhound. Successivamente Lord Tweedmouth regalò alcuni dei suoi cuccioli ad amici, e la popolarità di questa nuova razza iniziò lentamente a progredire.
Se oggi siamo certi delle origini del Golden Retriever, si deve anche alla tenacia di Elma Stonex, del famoso affisso “Dorcas Kennel”, che per dieci anni ha dedicato tempo ed energie alla ricerca delle origini del Golden Retriever (precedentemente circolava una leggenda che narrava che questa razza discendesse da cani da circo russi).
Nel lontano 1913 la razza ottenne un proprio Libro Origini nel Kennel Club inglese con la denominazione di “Golden or Yellow Retriever” per poi, nel 1920, adottare la denominazioni attuale di “Golden Retriever”, anno nel quale si ebbe anche la prima stesura dello standard ad opera del Golden Retriever Club.
Nel 1960 il Golden Retriever venne riconosciuto come nuova razza.
FCI Standard nº111 / 28.10.2009
GOLDEN RETRIEVER
Gruppo 8 – Cani da riporto, da cerca, da acqua
Standard FCI n. 111 (28-10-2009)
Origine: Gran Bretagna
Utilizzazione: Cane da caccia
Classificazione F.C.I
– Gruppo 8 Cani da riporto, cani da cerca e cani da acqua
– Sezione 1 Cani da riporto Con prova di lavoro
Armonioso, equilibrato, attivo, potente, dal movimento regolare, robusto con gentile espressione
Obbediente, intelligente e con innata disponibilità al lavoro; gentile, amichevole e fiducioso.
Proporzionata e ben cesellata.
Cranio: largo senza essere pesante; buono l’attacco del collo.
Stop: ben definito
Tartufo: preferibilmente nero
Muso: possente, largo e alto: Lunghezza del muso più o meno pari a quella fra lo stop e l’occipite.
Mascelle/Denti: mascelle forti, con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, cioè coi denti superiori che si sovrappongono a stretto contatto agli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle.
Occhi: marrone scuro, ben distanziati – rime palpebrali scure
Orecchi: di medie dimensioni, inseriti pressappoco al livello degli occhi.
Di buona lunghezza, pulito e muscoloso.
Dorso: linea superiore orizzontale
Rene: forte, muscoloso e corto
Torace: alto per dare spazio al cuore. Costole profonde e ben cerchiate
inserita e portata al livello del dorso, arriva al garretto; non è arrotolata all’estremità.
Dritti con buona ossatura.
Spalle: ben oblique, con scapole lunghe.
Braccio: di uguale lunghezza della scapola, posiziona bene gli anteriori sotto il corpo.
Gomiti: strettamente aderenti
Piedi: anteriori: rotondi e da gatto.
Forti e muscolosi
Ginocchia: ben angolate
Gamba: buona
Garretti: ben discesi, diritti se visti da dietro, non deviati in dentro né in fuori.
I garretti vaccini sono altamente indesiderabili.
Piedi posteriori: rotondi e da gatto.
Potente, con buona spinta.
Movimento diritto e regolare degli anteriori e dei posteriori.
Passo lungo e libero senza alcun segno di passo “steppante” dell’anteriore.
Pelo: piatto o ondulato, con belle frange. Fitto sottopelo impermeabile
Altezza al garrese: Maschi 56 – 61 cm – Femmine 51 – 56 cm
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e agli effetti sulla salute e benessere del cane, e sulla capacità di svolgere il suo tradizionale lavoro.
Cane aggressivo o eccessivamente timido.
Qualsiasi cane che manifesti in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato.
N.B.:
I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
I cani di razza Golden Retriever sono solitamente perfetti per i bambini. Sono dolci e tranquilli con gli adulti e con gli anziani. Non si stancano mai di camminare, pertanto portateli spesso a fare lunghe passeggiate.I Golden Retriever stanno bene dove c’è il loro amico umano: se avete un giardino, va benissimo naturalmente; se non l’avete non fa nulla perché tanto il cane starà sempre dove siete voi.
I Golden Retriever sono cani che hanno un grande bisogno della compagnia umana: si sentono parte viva e integrante del branco in cui vivono e cercano di rendersi utili per quanto possono. A volte però sono un po’ tontoloni, bisogna dirlo, per cui si può assistere a dei siparietti veramente deliziosi.
Sono spesso educati per fare da cani guida per non vedenti, come anche sono molto utilizzati nella pet therapy sia per bambini che per adulti.
Dal punto di vista della salute sono cani molto robusti e hanno una soglia del dolore molto alta (non si lamentano praticamente mai). È un cane acquatico (e le dita palmate lo dimostrano) ma va lo stesso asciugato molto bene quando esce dall’acqua per evitare il cosiddetto “broken tail”, cioè coda rotta, ovvero una dolorosa contrazione dei muscoli adduttori che porta forti dolori alla coda di Fido, proprio come se fosse rotta.
Il Golden Retriever è un compagno ideale in quanto amante della famiglia, delle lunghe passeggiate e della tranquillità. Affidabile, con un’inclinazione innata per le relazioni stabili. Ma qui, è ovvio, non stiamo più parlando del carattere del cane bensì di quello dei suoi amici umani!